domenica 8 maggio 2011

Cronache di una cieca




Bendata davanti ai miei occhi una sola immagine. Nero. Nero. Nero. Senza alcuna sfumatura. Camminare...Mentre cammino la mia mente inizia a vedere colori, ad immaginare mondi a scoprire luoghi. 1 tappa mentale/lunare: una piazza. Sconfinata, con due panchine una di fronte all'altra. Voci, voci sempre più lontane da me, "non capisco, dove sono tutti? quanto è grande questa piazza?"
Festa. un'assurda festa lunare. Varcando la porta entro in un posto dai colori caldi, con la musica che viene dall'altro, pieno di libri e a detta di tutti anche di persone, ma a parte il festeggiato e due ragazze disponibili al tatto, io non ho percepito tante altre persone.
Poi si cammina, su, giù, scavalca un muretto, aggira una siepe, passa sotto un portico, scalino, scalino, scalino, corrimano di ferro, duro, freddo. Qualcuno legge un testo, io immagino colori, quando non sei concentrato sul lettore, vedi altro, vedi colori, senti la gente che ascolta "ma che dice questo?""chi sarebbe lui?""ma come se legge questo?"
Poi scale, pianerottolo, girati di 90 gradi poi ancora scale, pianerottolo, girati di 90 gradi e ancora scale, pianerottolo...asfalto.
Odore di forno, cerco cornetti, ma l'olfatto mi tradisce e perdo la traccia, non sono ancora un cane da tartufo.
Non capisco, che succede? qualcuno mi sballottola, perdo il senso dell'orientamento, mi trovo a terra, poi sul tettino di una macchina, poi su una bici, poi in una corsa al centro della strada, si sento le macchine accanto a me..
Stanotte si parla poco, si è giù di tono?si è stanchi, non capisco, i visi non mi aiutano non posso capire.
Scavalco un muretto, mi siedo su marmo freddo, davanti a me un tavolo di plasticona o bianco o verde, odori..odori di cibo, ma è un banchetto!!! no più che altro è un simposio, si legge, si beve e poi si banchetta. Mi sembra di essere seduta in alto coperta da qualcosa, ma qui dicono che sopra di noi solo il cielo stellato. Siamo tra due palazzi? Si aggiungono due ospiti, (allora non siamo soli!) anzi no tre il terzo è molto silenzioso, ma poi si fa sentire, pare che stia disegnando la pianta di casa sua. "ma che fate?""assurdo che avete trovato sto posto""questi so i palazzoni!""ma lei è cieca!""ma ce sta uno normale qui dentro!""assurda sta cosa" ci salutano mestamente.
Poi fa freddo, umido nelle ossa, erba sotto i piedi.

La notte è breve, cammino, cambia il pavimento, mattonato sotto i miei piedi, poi di nuovo asfalto.
Cammino su un marciapiede sali sul marciapiede, scendi dal marciapiede, sali sul maciapiede, scendi dal maciapiede, sali sul marciapiede, scendi dal marciapiede, sali sul marciapiede, scendi dal marciapiede, sali sul marciapiede, scendi dal marciapiede, sali sul marciapiede, scendi dal marciapiede, sali, scendi, sali, scendi...
Arriviamo in una strada trafficata, passano autobus, l'arrivo del sole è vicino. Traffico, macchine, confusione, pare che inseguiamo un corridore..
Siamo di nuovo su un terreno, erba bagnata, odore di erba bagnata, cani, cani che abbaiano. Cammino su terra che sale, una collina, sono stanca.


POI L U C E


Non so dove sono, ma sembra carico di significato questo posto.
MA è LA LUNA?



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